mercoledì 5 dicembre 2012

Fido e bambini: prima parte

Oggi voglio toccare un argomento molto importante: è talmente importante e ci sono talmente tante cose da dire che lo dividerò in due parti.

Prima parte: Cani e bebé

L'arrivo di un bebé è sempre una cosa straordinaria e scombussola non poco l'equilibrio della famiglia, non importa di quanti componenti essa è formata, si va comunque incontro ad un distruggimento e ricomponimento di equilibri, difficile e complicato, ma non impossibile!

A differenza di quanto possa credere la gente comune, il cane è sempre contento quando la famiglia si allarga, e capisce molto prima che la parona faccia il test di gravidanza che c'è un cucciolo in arrivo, infatti smette di saltare addosso alla gestante, la protegge e ha per lei un occhio di riguardo, sia che il cane sia maschio sia che sia femmina.

Per prima cosa ci tengo a dire che NON bisogna assolutamente preoccuparsi che il cane faccia del male al bebé, perchè questo non accadrà mai. Il cane riconosce perfettamente nel bebè la figura del cucciolo, anzi i vagiti dei neonati viaggiano più o meno sulla stessa frequenza dei guaiti dei cuccioli, che attiva in loro l'istinto di protezione, non gli farà mai del male, al massimo lo riempirà di baci pur di calmarlo.


Questa scena, cari lettori, non è un'eccezione, bensì una regola!

L'errore comune che fa moltissima gente è trascurare il cane quando arriva il bebé, appaiono regole e restrizioni mai viste e il cane si ritrova a essere lasciato solo anche quando c'è qualcuno in casa, perchè "Non c'è più tempo per lui".
Chiariamo il fatto che un cane non è un peluche, perciò va tenuto in considerazione anche se arriva un bebé.

Per quanto riguarda le regole campate su dal nulla, vi ricordo che avete ben 9 mesi per preparare il cane ad un cambiamento di vita, perciò fate le cose gradualmente, cominciate a toglierli l'abitudine di salire sul divano, se non vorrete che salga sul divano quando il piccolo sarà nato; se non vorrete farlo stare più sul sedile posteriore dell'auto perchè ci sarà il bebé cominciate ad abituarlo a stare nel bagagliaio e cosa più importante cominciate ad abituarlo a stare un po' per conto suo quando è in casa, in modo che quando sarà il momento della poppata o del cambio, Fido sarà già abituato a starsene tranquillo in un angolo a osservarvi ma sa che in quel momento voi non potete giocare con lui (per esempio ignoratelo quando siete al computer o quando cucinate, permettetegli di stare nella stanza con voi, ma non deve disturbare).



Parliamo dell'igene.
Quando un bebé arriva le norme igeniche per forza di cose vengono rafforzate, ma questo non significa che il cane vada sbattuto fuori in giardino perchè è un "ricettacolo di germi". Infatti vi ricordo che se la gestante è stata a contatto col cane nel periodo della gravidanza, ha comunque passato anticorpi al neonato, e continuerà a farlo nel periodo dell'allattamento; quello che cosiglio perciò è di fare un accurato trattamento antipulci (che già dovreste fare) quindi un lavaggio con uno shampoo antiparassitario, continuare a fare le vaccinazioni e, se preferite, lavare le zampette del cane dopo ogni passeggiata prima di rientrare in casa.
Lasciate che il cane annusi il bebé, non gli farà sulla di male, né tantomeno gli attaccherà "qualche brutta malattia", anche perchè se così fosse, voi stessi l'attacchereste al bambino perchè toccate il cane.



In tutto questo, deve comunque rientrare il tempo per la passeggiata, quello sarebbe meglio che restasse invariato, gli orari possono tranquillamente cambiare, ma se avete abituato Fido ad una passeggiata di un'ora tutti i giorni, non toglietegliela! Trovate qualcuno che per quell'ora si occupi del bebé e andate a farvi la vostra passeggiata, serve a tutti e due per staccare la spina!

Quando il bebé comincerà a crescere, ad avere giochini e a gattonare, abbiate cura che il cane non tocchi i giochi del bebé (non sono suoi) ma non permettete neanche al bebé di toccare i giochi del cane (sono del cane!) e non preoccupatevi se gattonando per casa il bebé andrà a stamparsi contro il cane, i cani sanno avere una pazienza infinita con i cuccioli, specialmente con i nostri che sono molto più lenti a crescere dei loro!



Insomma, l'arrivo di un bebé è sempre un'esperienza bellissima, non c'è motivo che il nostro amico a 4zampe non la goda appieno con noi!

La prossima volta parlerò di cani e bambini più grandi, per ora vi lascio con questi consigli sperando che capitino sotto gli occhi di future mamme e futuri papà che sono però già padroni!

mercoledì 14 novembre 2012

La bellezza soggettiva

Stavolta Vado con un post a 2 zampe.

Avrete sicuramente visto in tv una pubblicità di non so quale marca di vestiti che ha come slogan questa frase:



A parte il fatto che può essere vero o non vero, io credo che in realtà non ce ne freghi proprio niente di cosa piaccia o meno agli uomini, più parlo con le ragazze, più noto che siamo tutte sulla stessa lunghezza d'onda: dobbiamo piacere a noi stesse.
In quante hanno il fidanzato che dice "non c'è bisogno che ti trucchi amore" ? E la nostra risposta è categoricamente "Non diciamo Strxxxxate, è meglio se mi trucco prima che mi prendano per un provino di un film horror!". Oppure dicono "Amore non sei grassa, a me piaci da morire così" e la risposta è "Non è vero! Sono una balena!".
Ho fatto dei piccoli sondaggi (ovvero 4 chiacchiere con i maschietti che mi sono capitati a tiro) ed è venuto fuori che il 90% delle volte agli uomini non glie ne può fregar di meno se una ragazza (specialmente la loro) si trucchi o meno, raramente prestano molta attenzione a eventuali rotolini sulla pancia e quasi mai notano se abbiamo fatto uso o meno della piastra!
Allora non è vero che ci occupiamo del nostro aspetto fisico "Per piacere agli uomini", ma semplicemente per piacere a noi stesse!
Io sono la prima che perdo almeno 20 minuti davanti allo specchio a truccarmi, nonostante il mio ragazzo mi abbia sempre detto "sei bella così, non hai bisogno di truccarti", in più io a lui piaccio con i capelli lisci, me l'ha ripetuto centinaia di volte, ma nonostante tutto io continuo ad andare in giro con i miei riccioli quasi ovini, perchè IO mi piaccio riccia e non mi piaccio struccata! Vado anche matta per il rossetto rosso intenso, che ho scoperto dare i brividi di schifo a molti maschietti, ma lo metto ugualmente!
Credo che ormai il giudizio maschile sia stato messo in secondo piano, non c'importa più che cosa pensino, l'imprtante per noi è guardarci allo specchio e cercare quantomeno di accettare quello che vediamo e il consiglio della nostra amica varrà sempre di più rispetto a quello del nostro ragazzo (se non stiamo cercando di conquistarlo, ovvio!); perchè tanto ormai sappiamo tutte cosa piace agli uomini: gonnelline scosciate e magliette con le tette di fuori e così sappiamo di adare dritte al punto, tutto quello che c'è inotorno è un problema puramente NOSTRO, lo slogan qui sopra è una mera stupidata, perchè lo sappiamo tutte che agli uomini piace avere "un po' di ciccetta da toccare" ma a noi donne non ce ne può fregar de meno! Se vogliamo distruggerci in palestra o con le diete per perdere anche solo 3kg (perchè anche solo 3 kg fanno un'enorme differenza in un tubino!), lo facciamo! Con o senza il nullaosta del nostro uomo!
Quindi, che ce frega di 'sto slogan? Un tubo!
Ragazze :1 vs Pubblicità: 0
Sono proprio curiosa di vedere come cambierà la società! Se il parere degli uomini tornerà a farsi valere! Chissà?

Klaudi@



mercoledì 7 novembre 2012

La potenza dell'indifferenza

Altro post a 4 zampe!
Oggi voglio parlare di un argomento un po'... scottante: La punizione.

Le punizioni per il nostro cagnolino sono brutte ma necessarie, è l'unico modo che abbiamo per fargli capire che ha sbagliato.


In addestramento noi definiamo "Punizione" una "Qualsiasi azione che tende a diminuire la frequenza di un comportamento sbagliato fino a estinguerlo". Putroppo con le parole "qualsiasi azione" si può intendere di tutto! Ecco perchè ho deciso di fare un post proprio su questo.

La prima cosa che voglio mettere subito in chiaro è questa: NO ALLE BOTTE!
I cani NON si picchiano! Mai!
L'unica cosa che io ritengo utile è uno scapaccione, ma lo scopo dello scapaccione NON è fare male a cane, ma bensì sorprenderlo! Ai cani non piace essere sorpresi (non piace neanche a noi no?)  perciò deve essere tempestivo e arrivare del nulla, ma NON deve avere come scopo il fargli male!

Lo scapaccione è comunque da usare quando si deve intervenire tempestivamente e quindi interrompere l'azione per esempio se sta rosicchiando qualcosa che non deve, ma PRIMA dovete sempre dirgli "no!", se continua allora procedete con lo scapaccione.

Ma che fare se voi arrivate a casa e il misfatto è già stato fatto? Lo scapaccione non serve! ecco quindi che bisogna usare un'altra punizione: L'INDIFFERENZA.
Non c'è cosa che più amareggi il cane dell'essere ignorato dal proprio padrone! Questa è la vera punizione, ed è anche la cosa che più impatta l'emotività del cane.
Funziona in quasi tutte le situazioni. Il cane non torna? Giratevi e andatevene, tornerà in 5 secondi! Esagera con il morso mentre giocate? Smettete subito il gioco e andatevene, capirà di aver in qualche modo esagerato! Tornate a casa e trovate una sedia rosicchiata? Guardatela, fategli capire che cosa state guardando e poi ignoratelo!

Riconoscete le sguardo "Mi dispiaaaaceee!!" ? Ehehe, la loro arma migliore!

Ovviamente non dovete farlo per un tempo infinito, 3 o 5 minuti al massimo sono più che sufficienti per far sì che il cane prenda coscenza della sua azione sbagliata e si penta.
Fare al cane ramanzine piene di parole sono inutili, il cane capisce alcune parole, ma non l'italiano, e le botte a scopo doloroso mettono solo il cane in confusione, UN VERO LEADER NON USA MAI LA VIOLENZA, perciò quando voi fate male al cane non state rafforzando la vostra posizione di capobranco, la state solo sminuendo!

Tenente conto di questo consiglio, perchè è la vostra arma vincente per costruire al meglio il rapporto e l'intesa col vostro migliore amico!!


Ciao ciao bau bau!

Klaudi@

giovedì 25 ottobre 2012

Questa casa non è un albergo!

Eccomi di nuovo qui per darvi qualche consiglio per vivere meglio la vostra vita col vostro amico a 4zampe!
Regole in casa!
Ho già spiegato l'altra volta l'importanza dell'esistenza delle regole, in questo post però non vi sto dando dei dogmi, vi darò solo dei consigli, perchè ognuno di noi troverà il proprio equilibrio col suo cane!

Punto primo: Le cose fondamentali che ci devono essere in casa

La prima cosa che dovete mettere in casa, ovviamente, sono 2 ciotole!
Una per la pappa e l'altra per l'acqua, quest'ultima non dev'essere mai vuota.

La seconda cosa è una cuccia!
Non c'è bisogno che gli prendiate un appartamento di 70mq, anche una semplice copertina va bene, l'importante è che ci sia; il ruolo della cuccia è fondamentale, serve per dare al cane un punto di riferimento, un posto dove possa andare quando vuole stare tranquillo o quando è stato sgridato. Il punto dove si trova la cuccia diventerà il suo angolo di tranquillità, ma badate bene che non diventi un territorio da difendere, tutti in casa devono poter passare di lì, ma tutti devono lasciarlo stare nel momento in cui va a sdraiarsi lì per rilassarsi, (ovviamente se quando passate di lì lui vi mostra il pancino, non è vietato fargli due coccole!)

La terza cosa: guinzaglio e collare!
Sbizzarritevi pure con colori e fantasie, al cane non glie ne frega niente! L'importante è che non sia troppo stretto (se ci passano due dita, è largo il giusto) e che ci sia la medaglietta! La medaglietta è importantissima, metteteci il nome del cane e quanti più numeri di telefono riuscite a farvi stare! Più sono, meglio è!
Il guinzaglio invece dev'essere NON a strozzo (perchè solo un educatore può spiegarvi come si usa e non va tenuto nel quotidiano) e NON dev'essere un flexi! E' un guinzaglio deleterio e inutile, se lo usate, non lamentatevi se poi il cane tira!

Quarta cosa: giochini!
Non devono essere a migliaia, però fate questa considerazione: se il cane ha i suoi giochini da mordicchiare, non sarà interessato a mordicchiare le vostre cose! Fate un po' voi i conti!



Ora passiamo alle regole! Ripeto, sono solo consigli, rifletteteci sopra
                                                                               
L'ora del pasto: è meglio non abituare il nostro fido ad orari fissi per i pasti, perchè la volta che non riuscite a darglielo, perchè per esempio siete fuori casa, rischiate che vi distrugga la casa a causa della fame! Dategli piuttosto una finestra, per esempio tra le 19 e le 20, vuol dire che un giorno mangia alle 19 e magari uno alle 19.30

Divani, letti e quant'altro: avrete sentito centinaia di addestratori che vi hanno detto "NO AL CANE SUL DIVANO! ANNULLA LA GERARGHIA!"
Posso dire la mia? Che si fottano!
Il cane può tranquillamente salire sul divano o sul letto, a patto che siate voi a dirgli di salire e che lui scenda quando glie lo dite! Se è un vostro permesso, non viene annullata la gerarchia e potete tranquillamente guardarvi la tv zampa nella mano!

La nostra ora del pasto:
e qui parliamo di educazione. il cane non deve stare a fainco a voi a questuare e raccattare i vostri avanzi, è una pessima abitudine, specialmente quando avete ospiti, perchè può anche capitare che abbiate un ospite che ha paura dei cani!
Il cane deve stare a cuccia tranquillo, potete tranquillamente buttargli qualcosa nella ciotola mentre state mangiando ma NON da tavola! vi renderà la vita impossibile!

 Queste, per quanto mi riguarda, sono le fondamentali per vivere in armonia col nostro cane! nulla di più, nulla di meno!
Come al solito, se avete domande potete sempre chiedere!

ciao ciao bau bau!

Klaudi@
 




sabato 20 ottobre 2012

La musica dell'odio

Il titolo di questo post è un po' antiquato forse, perchè la vera "musica dell'odio" non credo esista più. Ovvero a parte qualche triste rapper tipo Fabri Fibra che si lamenta del fatto che "L'italiano balla male", di veri artisti che trasformano in musica la loro protesta contro la società non ce ne sono più! Forse perchè non c'è più molto da protestare o forse perchè non c'è più nessuno che abbia veramente voglia di combattere, fatto sta che di musica pregna di protesta come quella che ascolto io e che comunque andava tra gli anni '60-'80, io non ne sento più, ma questo non significa che la musica non stia andando avanti o che sia morta!
O meglio, per me è morta, però è inutile che m'illuda che tutto il mondo la veda come me, i nuovi artisti che producono canzonette ci sono e sono anche molto seguiti, perciò è meglio che mi arrenda anche a questo dato di fatto.
Ho notato però che una vena d'odio nel campo della musica è rimasta, anzi si è aplificata, ma ha preso una via del tutto diversa e (se posso sbilanciarmi) sbagliata!

Vogliamo parlare dell'odio che centinaia (anche migliaia forse) di persone provano per gli One Direction?

Questa cosa mi sembra quasi assurda, non sono un fenomeno nuovo, le boybands sono sempre esistite, io stessa lo ammetto, prima di diventare una rockettara cattivissima sono stata teenager innamorata prima dei Backstreet boys e poi dei Blue, che c'è di strano? E' normale!




Eppure sembra che per gli One Direction la strada sia "più in salita". C'è un odio dilagante, su facebook e twitter, contro di loro e contro le loro fan, e loro rispondo ma, lasciatemelo dire, con l'unico risultato di rendersi semplicemente più ridicoli!
C'è un articolo su di loro proprio sul Corriere Della Sera di oggi (in cui perfino il giornalista lascia trapelare tranquillamente il suo disprezzo) dove dicono "siamo meglio di una boyband, abbiamo eliminato quegli stupidi passetti di danza".... Ma non diciamo stupidate, per favore!
Le Boybands sono sempre state belle proprio per quello! 4 o 5 ragazzi bellini che ballano insieme su canzonette ritmate!
Questi poveri cristi sono proprio bruttini in confronto a quelli su cui sbavavamo noi quando eravamo teenagers e la cosa imbarazzante e che se la tirano anche parecchio!
Io non li odio, personalmente, mi sono assolutamente indifferenti però non posso non concordare con immagini come queste


Va beh tutto, però ragazzi questa è davvero imbarazzante!
E cose come queste non fanno altro che incrementare questa spirale d'odio che mi lascia comunque abbastanza interdetta. Lo so che la maggior parte delle ragazzine (a parte quella directioner brutta e baffuta che ha spopolato su youtube) non conoscono Pink Floyd, Deep Purple, Queen, AC/DC e potrei andare avanti per righe e righe, ma chi se ne importa? Non sarà mica una novità che le ragazzine impazziscono per la musica commerciale destinata a morire lì, proprio come le loro passioni e amori adolescenziali! E' l'unica cosa che è rimasta "normale" in questo mondo in continuo cambiamento, ma perchè c'è bisogno di tutto questo odio? Odio che avvelena spiriti e menti.... Per una Boyband? Ma non avete nient'altro da fare nella vita? Non vi sembra che si stiano già rendendo ridicoli da soli, ogni volta che aprono bocca, sia per cantare che per parlare? C'è davvero bisogno di scatenare una guerra telematica di tweets e commenti per una cosa così futile?
Allora forse è vero che non c'è più niente per cui fare musica di protesta, se i problemi del mondo sono solo questi, non ci vedo proprio gli AC/DC che facciano una canzone "One Direction to hell"... sarebbe davvero ridicolo!

Detto questo... non dimenticatevi di ascoltare sempre buona musica!

bacio

Klaudi@

giovedì 4 ottobre 2012

Stress? Bau che stress!

Ed eccoci di nuovo qui per un post a 4 zampe!
Padroni, aprite bene le orecchie, perchè quello che sto per raccontarvi è importantissimo e ogni padrone dovrebbe saperlo!

Parliamo dello stress nel cane



Immagino di non dire nulla di nuovo se dico "anche i cani si stressano", vero?
Bene, parliamone un po', di questo stress: se ne sente parlare molto spesso, noi addestratori lo vediamo, lo riconosciamo, lo colleghiamo anche a una causa, ma i padroni? Bene, cari padroni, lasciate che vi spieghi qualcosa io!
Lo stress è una condizione psicologica in cui entra il cane nel momento in cui viene posto in una situazione negativa che lui non riesce a sopportare.
Ogni cane è diverso e, come tale, ogni cane ha la sua soglia di stress. Possiamo generalizzare a grandi linee per razze: abbiamo da razze con una soglia bassissima (come i Border Collie) a razze con una soglia altissima (come i Terranova). Più la soglia è bassa, più facilmente in cane va in stress.
Ora, è ovvio che come padroni bisogna cercare di non fare andare mai il nostro beniamino in stress, o quantomeno farcelo andare il meno possibile, ma come?
Prima di tutto OSSERVATELO! E osservatelo con occhi critici: com'è il comportamento del vostro cane?
Se il cane va in stress mostra SUBITO dei segnali, sono segnali dai molteplici scopi: cercare di calmarsi (quindi lo fanno per loro), ma soprattutto per COMUNICARCI che la situazione lo sta infastidendo, o comunque per manifestarci tutto il suo disagio, chiedendoci d'intervenire.
I sintomi dello stress sono moltissimi e ogni cane ne mostra uno o più alla volta, a seconda del carattere, ve ne elenco alcuni che, a grandi linee, sono usati dalla maggior parte degli esemplari:
  1. Grattarsi
  2. Sbadigliare
  3. Scrollarsi
  4. Eccessiva cura del corpo (ad es. leccarsi una zampa fino all'autolesionismo)
  5. Abbaio continuo
  6. Irritabilità
  7. Iperattività
  8. Apatia
Se il vostro cane presenta uno o più di questi comportamenti e li mette in atto ripetutamente in modo quasi ossessivo, fatevi suonare un campanello d'allarme! C'è qualcosa che non va! Ma NON portatelo dal veterinario! 
Non perchè il veterinario non è una figura a cui affidarsi, ma perchè i poveri veterinari vedono i nostri beniamini quasi sempre in situazione di stress (perchè andare dal veterinario è uno stress!) e quindi non lo riconoscono! Se voi portate il cane dal veterinario lamentando "si gratta spesso", loro pensano subito ad un problema darmatologico, così perdete tempo e soldi a cercare "la cura giusta" ma in realtà siete completamente fuori strada!

Osservate bene il vostro cane! Si gratta solo quando ci sono ospiti? Ecco quindi la risposta: non gli piace avere ospiti in casa, bisogna fare qualcosa perchè si abitui. Vi sconsiglio caldamente di NON agire da soli in queste situazioni, rivolgetevi sempre ad un addestratore o ad un educatore, perchè rischiate solo di peggiorare la situazione!

In linea di massima le situazioni si risolvono comunque facilmente perchè una volta eliminata la causa scatenante, il cane si libera dello stress con la stessa facilità con cui si libera dell'acqua di troppo sul pelo scrollandosi. Se dopo che avete agito il vostro cucciolone si mette a dormire, BUONA NOTIZIA! Avete fatto la cosa giusta! Uno dei modi più comuni che usano i cani per liberarsi dallo stress è proprio dormire! Oppure farsi una bella corsa liberatoria!

La situazione diventa più critica o molto più complessa quando il cane entra in una situazione di Stress Cronico. In questo caso dovete rivolgervi subito ad un addestratore/educatore, perchè il lavoro da fare è complesso e spesso solo un addestratore sa ricondurre la causa al malessere, perchè sa le domande giuste da porvi e perchè voi padroni non ci pensate mai, ma sono le piccole cose, proprio quelle che voi non notate che fanno l'enorme differenza per il cane!
Lo stress cronico può essere causato da tantissime cose le più comuni restano comunque sempre e solo due. Le andiamo a vedere?

  1. Bambini
Che sia l'arrivo di un neonato e quindi il cane passa in secondo piano o, peggio ancora, dal nulla sorgono limiti e regole inaudite come "non entrare in quella stanza!" quando ci è sempre entrato, oppure "non salire sul divano!" quando ha sempre avuto il nullaosta per farsi i pisolini sul divano; o che sia semplicemente il fatto che non s'interviene sul gioco dei bambini col cane che spesso subisce angherie (anche non volute, certo, i bambini non lo fanno apposta, ma bisogna insegnargli a comportarsi), i bambini sono spesso la causa scatenante dello stress cronico.
Un sacco di volte io e i miei "colleghi" abbiamo messo il veto ai clienti "I bambini non devono più, per nessuna ragione, toccare il cane" e il cane è magicamente rifiorito in una settimana.
Mi rivolgo quindi ai padroni/genitori: prestate attenzione! un cane in stress cronico piò arrivare a trarre lui delle conclusioni estreme se non intervenite, ad es. mordere il bambino, ma non è colpa loro! E' colpa vostra che lo avete costretto ad arrangiarsi da solo in una situazione che lui non poteva più sopportare!

     2. L'assenza di regole

Sfatiamo questo mito che più il cane fa quello che vuole, più è felice. NON E' VERO!
Le regole servono, come servono ai bambini, se il cane non ha regole, trae come conseguenza di essere lui il capobranco, ma purtroppo non può controllarvi tutti, a volte non ha neanche il carattere del capobranco, diventa quindi eccessivamente responsabilizzato e a fronte di una situazione che lui non può né mantenere né controllare, il cane va in stress con un soffio; e diventa stress cronico perchè la causa scatenante è proprio la vita di tutti i giorni!
Anche in questo caso dovete correre da un addestratore che vi aiuterà nei tempi e modi giusti a fare in modo che il cane riacquisti fiducia in voi e in sé stesso, perchè un cane che non ha un padrone in cui fare affidamento è come una barca senza timone: sperduta.
Non dovete certo essere Hitleriani con il vostro cucciolo peloso, ma poche regole ferree (quindi non si sgarrano MAI) mettono il cane in grado di affrontare la vita con la mente sana e tranquilla.

Ci sarebbero ancora molte cose da dire, ma dovremmo andare troppo nello specifico, quindi: se avete domande e volete pormele singolarmente, potete contattarmi all'indirizzo claudia@cevoli.it

Intanto vi lascio con l'ennesima raccomandazione: osservate bene le reazioni del vostro cane!

Ciao ciao bau bau!

Klaudi@

venerdì 21 settembre 2012

Il vecchio e il bambino si presero per mano

Oggi stavo cazzeggiando su internet come al solito e mi sono imbattuta in una foto stupenda! 
Questa:

 Mi sono sentita uno schifo subito dopo. Per la mia poca pazienza con gli anziani, specialmente con mia nonna che vive sotto il mio stesso tetto.
Noi che viviamo in un epoca dove l'anziano o il nonno non è un simbolo di saggezza, un idolo da imitare, un'entità da rispettare in quanto portatore di molti anni di esperienza, no al contrario, ormai il mondo si ammoderna così velocemente che siamo noi giovani a dover spiegare ai nonni (ma spesso anche ai genitori) cos'è uno smart-phone e cos'è un'e-mail, oppure perchè le foto non si portano più a sviluppare e non abbiamo più i negativi e questi nonni cos'hanno da insegnarci? Davvero non hanno più niente?
Io non ci credo, tutto sommato per tanti versi il mondo è rimasto uguale, il mondo del lavoro può essere cambiato per tanti versi, ma sul piano dell'umanità è rimasto uguale e i nonni posso sicuramente darci qualche consiglio su come presentarsi ad un colloquio o come comportarsi con il capo nel caso si stia comportando in modo scorretto, possono ancora darci consigli su come cucinare le cose e scegliere il pezzo di carne giusto dal macellaio, oppure su come montare un mobile o sistemare la disposizione dei mobili nella nostra casa, tutto sommato hanno vissuto nel nostro stesso mondo, alcune cose sono cambiate, ma altre no! 
Eppure si usa poco chiedere consiglio ai nonni, perchè il mondo continua ad accelerare mentre loro invece stanno inevitabilmente rallentando e noi, vittime di questa società che ormai vuole tutto e subito, non abbiamo mai tempo per loro.
La televisione stessa dipinge gli anziani come il fardello degli adulti, che oltre ai figli si devono occupare anche di loro! Li parcheggiano in case di riposo o gli mettono a fianco una badante che a volte è pure violenta, sbuffano se devono accompagnarli a fare la spesa o spiegargli come funziona la super mega tv che gli hanno comprato di cui, diciamoci la verità, a loro non frega niente! Gli complica solo la vita perchè ora sul telecomando ci sono mille bottoni in più tutti colorati che li mandano solo in confusione.
E loro? Beh reagiscono a modo a loro! Ovvero diventando scontrosi con tutto e tutti, spesso se ci si alza sul pullman per fare sedere un anziano ci si becca solo un'occhiataccia, come se lo avessimo insultato, eppure voleva essere solo una gentilezza!
Tantissimi anziani sono avvelenati da questa società che non li ascolta e non li aspetta e rispondono con una cattiveria e un'aggressività che non fa altro che aumentare la nostra antipatia per loro. Non fanno altro che inveire sui "giovinastri perditempo e maleducati", perchè loro alla nostra età già lavoravano e avevano anche messo su famiglia! 
Dato che la società non capisce loro, loro non vogliono capire noi. Non vogliono capire che ai giorni d'oggi avere 23 anni ed essere sposato con già un rampollo è impossibile, avere un lavoro è ancora più impossibile.
E' triste, vedere che le cose stanno andando così, per carità che il mondo vada a rotoli sono secoli che lo si dice, è triste però che ora si sia rovinata anche la figura del "vecchio saggio" il cosiddetto "anziano del villaggio", si pensa a loro solo come a un peso e in risposta si mette in circolo ancora più odio.
Perchè, non lo nego, anch'io ho risposto male a qualche anziano che con maniere scontrose e decisamente con poca educazione mi ha chiesto di spostarmi dal passaggio o di prendergli il barattolo di pelati dallo scaffale in alto, sono sicura che non sono stati sempre così, lo sono diventati e probabilmente un po' anche per causa nostra.
Chissà se questa situazione cambierà o è destinata solo a peggiorare,? Magari migliorerà con i nostri figli, sarebbe bello che alla vista di una persona anziana che ci attraversa la strada il primo pensiero non sia "che palle, mo' questo non ci arriva più dall'altra parte della strada" ma "chissà che lavoro faceva quando era giovane?". 
Perchè la foto che ho visto è troppo bella, proprio per quello che rappresenta e sarebbe un peccato lasicar morire questo legame col passato, senza passato non esiste presente e, tantomeno, un futuro!

Ciao a tutti i nonni tecnologici che sono passati di qua!

Klaudi@

venerdì 14 settembre 2012

Il peso dell'essere donna

Non fraintendetemi, non ho nessuna intenzione di scrivere uno di quei soliti post patetici sulla femminilità, volevo solo esprimere la mia rabbia.
Perchè è così: io odio essere donna non per le solite stupidaggini come avere il cilo ogni mese, ma per quello che la società si aspetta da me.

Detesto quando la gente in macchina allo stop guarda dentro la mia macchina, vede che sono una donna e quindi decide che mi può tranquillamente bucare la precedenza e se gli suono il clacson mi manda un bacio con una faccia da schiaffi che se potessi scendere gli prenderei la testa e glie la sbatterei sul cofano della sua macchina fino a fargli spegnere anche gli ultimi stupidi neuroni malfunzionanti in quella crapa bacata!

Detesto quando sono ferma al semaforo con i Led Zeppelin che urlano Whole lotta love, i motociclisti fermi a fianco mi guardano stralunati:"Come?! Una donna che ascolta i Led Zeppelin!?" e dove sta scritto che questa è "musica da uomini" di grazia?

Mi ribolle il sangue nelle vene quando sto parlando con qualcuno ad uno sportello e l'imbecille non solo non mi ascolta, ma tiene anche gli occhi fissi sul mio décolleté come se io, la mia persona e e il mio essere fossero tutti lì, nel mio reggiseno.

Odio quando durante le lezioni di addestramento i clienti non mi ascoltano o mi mettono costantemente alla prova passandomi il guinzaglio del cane con stizza, solo perchè sono una ragazza giovane e quindi loro si sentono svirilizzati!

Perchè quando dico di essere la cantante di un gruppo rock i proprietari dei locali mi guardano con sdegno e mi dicono:"Le ragazze sono solo buone a cantare a Sanremo o fare le veline"?

E' per tutto questo che io vorrei essere un uomo a volte, e che vorrei spaccare la faccia a tutte quelle ragazze oche che fanno le cretine, perchè è a causa loro che io vengo giudicata così, che non vengo presa sul serio; è questo per me il peso dell'essere donna, perchè io so guidare bene, sono davvero in grado di addestrare i cani e dare buoni consigli, me la cavo bene a cantare musica rock che per altro mi piace davvero, sono perfettamente in grado di montare i mobili dell'ikea e di usare un avvitatore, ma nessuno mai mi crede! Al diavolo tutti!

Tutto questo solo perchè sono una donna! Ma che cavolo!

Klaudi@

Incrocio... di cuori!

E adesso parliamo di meticci! Essendo padrona di una favolosa meticcia ovviamente sono di parte!
Metticci, incroci, bastardini, come preferite!
Alti, bassi, grossi, piccini, lunghi corti, a pelo lungo o corto, ce ne sono a centinaia ma sono di sicuro una cosa: Unici!
Non ce n'è mai uno uguale, la cosa fantastica dei meticci è che sono tutti diversi, perfino nella stessa cucciolata si posso avere esemplari talmente diversi tra loro che non si direbbe nemmeno che sono fratelli!
I meticci sono il Cane più naturale che ci sia! Senza il peso della selezione, l'uomo non ha potuto toccarlo, incrociarlo o modificarlo, il cane meticcio semplicemente è! così come lo vedete!
Sani come dei pesci, chi ha un meticcio vede il veterinario una volta all'anno per le vaccinazioni e occasionalmente per qualche problemino collaterale come un forasacco nella zampa o un taglietto fatto da un rovo di passaggio, sono delle roccie incredibili!
La gente che guarda un cane meticcio con l'occhio spocchioso dicendo "questo non è un cane di razza" è gente che non ha semplicemente capito un tubo della vita e ancora meno dei cani!
I bastardini sono molto più intelligenti e con questo non voglio dire che i cani di razza sono stupidi, ma rispetto ai loro colleghi "barboni" sono molto più limitati! 
Vi siete mai chiesti come mai campeggiano ben pochi bastardini nei centri di addestramento? Vi rispondo io: perchè sono molto più intelligenti! Riescono a capire il padrone anche se non si pone nel modo corretto e quindi creano molti meno problemi. Si adattano a tutti i metodi ortodossi dei loro padroni, tipo schiacciargli il sedere per dirgli di mettersi seduti oppure fare lunghe conversazioni inutili col cane per dirgli di non tirare, loro capiscono! Escono dagli schemi e sono loro i primi che cercano in tutti i modi d'instaurare un vincolo di comunicazione esclusivo con il proprio padrone al fine di vivere la vita al meglio e, porca miseria, ci riescono sempre!
L'intelligenza e l'arguzia di questi fantastici esemplari è qualcosa di fenomenale, che ha dell'incredibile nel vero senso della parola. E non è vero che non si posso addestrare, anzi tutto il contrario, proprio per quello che ho scritto sopra riguardo alla comunicazione col padrone, nel momento in cui, cominciano a lavorare e il padrone si pone nel modo corretto grazie ai consigli dell'addestratore, i meticci prendono il volo! in una sola lezione riescono a fare anche 3 esercizi, ad apprenderli e metterli nel loro bagaglio comportamentale, anche se hanno più di due anni (dai due anni in poi, la capacità di apprendimento del cane comincia a calare, ci metterà sempre più tempo ad imparare le cose rispetto al tempo che ci metteva quando era cucciolo) e si divertono un mondo!
Forse spesso è perchè hanno vissuto parte della loro vita in canile, o sulla strada, fatto sta che hanno un modo di vivere la vita totalmente diverso, molto più pieno, più vivo e ci mettono molta più gioia!
Non sottostando a nessuna selezione, l'espressività del loro muso è molto più grande, i meticci parlano con gli occhi in una maniera incredibile, sorridono quasi come noi umani, per non parlare dello spettacolo delle loro codine! Lunghe, troppo lunghe, corte, troppo strette, il più delle volte sono assolutamente sproporzionate e poi possono essere a pelo corto, a pelo lungo o anche spelacchiate, eppure le muovono molto di più, la loro coda non è un accessorio di bellezza come nei cani di razza, è un'estensione del loro formidabile carattere e la usano per manifestare tutti i loro sentimenti, grazie alla cosa aggiungono enfasi in tutto ciò che fanno, perchè se un meticcio uscito dal canile prova gioa, non prova solo gioia, prova una GRANDIOSA gioia! E la sua codona è proprio lì per manifestarla tutta, fino all'ulima goccia!




Naturalmente noi addestratori riusciamo a riconoscere le razze anche in un meticcio, perchè comunque, essendo cane, sottostà agli indici cinometrici che già ci danno una bella dritta sulla morfologia del soggetto e poi la posizione delle orecchie, degli occhi, la forma del muso e a volte il colore, sono tutte informazioni che noi vediamo, ma anche per noi addestratori i meticci sono sempre una sorpresa, ovvero riescono sempre a sorprenderci e non perchè non ci aspettiamo niente da loro, ma perchè spesso hanno dei comportamenti che ci si aspetta più da un umano che da un cane!
Insomma adottate il vostro amico a 4zampe in un canile, sarà un'esperienza unica nel suo genere e non sarete mai delusi! Ci sono ancora tante, troppe persone che non sanno quanto siano belli i meticci e si focalizzano sempre sulle razze e vorrei che queste persone capiscano che l'anima di un cane non sta nella sua razza, ma nel suo cuore! E anche se sono meticci ne hanno uno ugualmente! Sanno amare ugualmente, anche di più!
Io che campeggio per gare di agility vi posso dire che vengo sempre guardata male quando entro in campo con la mia pelosona dopo un bel border collie o un pastore belga, eppure chissà come mai a fine giro ci becchiamo sempre un applauso enorme! C'è sempre qualcuno che mi viene a dire "il tuo cane è bellissimo, sprizza gioia e allegria da ogni pelo!" o "quando girate siete bellissime, si vede che il cane si diverte da morire!" mentre nessuno si ricorda del singolo border collie in gara, tutti arrivano con i border e quindi nessuno si distingue, noi invece ormai siamo le mascotte, dei giudici e del pubblico, proprio per la nostra peculiarità!
Prendere un cane meticcio significa anche distinguersi dagli altri non perchè si è migliori ma perchè si è sè stessi! Perchè i cani finiscono sempre col trasmetterci le loro caratteristiche e i meticci ci trasmettono proprio quella di essere unici!
 Fate un salto al canile, non ve ne pentirete!




                   Ciao ciao bau bau!

                                                         Klaudi@












martedì 11 settembre 2012

Razza di.... amico!

Oggi parlo di cani.
Ne parlerò sicuramente molto spesso, o non avrei intitolato questo blog "2 mani e 4 zampe", non mi dispiacerebbe sensibilizzare le persone su questo argomento, o almeno chiarire qualche dubbio di qualche padrone che per caso è capitato su questa pagina.
Studio e osservo i nostri amici pelosi da circa 4 anni, non sono certo il miglior addestratore del mondo, ma qualcosina ormai l'ho imparata e come primo argomento vorrei parlare di razze.

Esistono centinaia di razze di cani in tutto il mondo, ognuna selezionata per una precisa utilità, ripeto UTILITA'! Quindi abbiamo cani da pastori, cani da caccia etc... Ogni razza è in un certo senso specializzata, e stiamo parlando di conformazione (leggera e veloce, oppure massiccia e possente), dei vari aspetti del carattere, quindi istinto predatorio, docilità, temperamento, tempra (capacità di sopportare situazioni negative), i cani di razza non sono nati per essere belli da vedere, sono nati grazie all'esigenza dell'uomo di creare un compagno peloso sempre più utile alla sua vita di tutti i giorni, ecco che nasce così la selezione delle razze.

Prima precisazione che voglio fare, e la scrivo maiuscola: NON ESISTONO RAZZE CATTIVE! Come non esistono cani cattivi, ma solo padroni imbecilli, non esistono razze cattive: non è vero che pit-bull o dobermann e rotweiler sono più cattivi di chihuahua, bassotti e barboncini, hanno semplicemente caratteri diversi e sicuramente dimensioni diverse, ma non cadete nei soliti luoghi comuni, infatti è molto più facile prendersi un morso da un chihuahua o da un barboncino per aver fatto un movimento brusco o essersi seduti sulla poltrona sbagliata, piuttosto che da un pastore tedesco o un rotweiler, che hanno molta più pazienza dei loro colleghi piccini e qui, non sto scherzando, è la pura verità!

Se si ha intenzione di prendere un cane di razza, la prima cosa che bisogna fare è informarsi su quella razza per mezzo di libri, internet, è possibile anche andare a parlare con un allevatore; bisogna informarsi prima di tutto sull'origine della razza, perchè quella è la chiave di tutto! E poi sull'impiego egli esemplari, di conseguenza ci si informa sul carattere, una cosa è certa: l'ultima cosa da guardare è l'aspetto fisico. Perchè? Perchè a parte i cani da compagnia che sono stati selezionati apposta per essere belli e graziosi, in tutte le altre razze l'aspetto fisico è puramente funzionale! Il setter è leggero, ma forte, con una corporatura in grado di trasportare selvaggina,

Il beagle invece è più piccolo e compatto, in modo da poter correre dietro alle lepri è infatti velocissimo sia nell'agire, sia nel pensare



Mentre il rotweiler è stato selezionato per la sua forza, ma anche per la sua fedeltà, dato che proteggeva le mandrie dei commercianti di bestiame (lo sapevate? Altro che razza selezionata dai nazisti!)

Conoscere bene la razza del proprio cane, significa capirlo, e se il cane si sente capito dal proprio padrone, ovviamente la comunicazione è migliore, la vita di tutti i giorni è migliore! Un padrone responsabile che conosce il suo quattro zampe è un padrone che si aspetta che il suo beagle sia vivace e instancabile, che il suo border collie sia emotivamente delicato e quindi lo aiuta fin da cucciolo ad autogestirsi, che il suo jack russel terrier rincorra e morda tutto ciò che si muove e quindi gli insegna fin da subito come giocare correttamente, questo significa conoscere la razza del proprio cane!
Non fatevi abbindolare dalle mode, dalle pubblicità, dai film, i cani non sono mai come nei film! Nessun pastore tedesco si comporterà da solo come il commissario Rex! Nessun Akita inu resterà ad aspettarvi come Hachiko, nessun jack russel terrier si comporterà come nel film "The Mask"!

Avere la possibilità di poter scegliere un cane di razza significa poter prevedere a grandi linee che tipo di compagno vi sceglierete, quindi operate la scelta con attenzione e valutate tutti gli aspetti, ma soprattutto, chiedete sempre all'allevatore o rivolgetevi ad un educatore cinofilo se pensate di non aver capito bene tutte le esigenze del vostro cucciolo di razza!

La prossima volta parlerò della bellissima esperienza di avere un meticcio, per oggi vi lascio a chiedervi se conoscete bene davvero il vostro amico peloso di razza!

Ciao ciao Bau bau!

     Klaudi@




Libro che leggi...Persona che trovi

Non è che io sappia esattamente da dove iniziare con questo blog... Non tengo un blog da qualcosa come 7 anni, non c'era facebook, e non c'erano tutte queste personalizzazioni... ho come l'idea che per un bel po' di mesi questo blog sarà davvero brutto da vedere, ma immagino che imparerò a renderlo più bello!

Stavo pensando ai libri, e volevo scrivere qualcosa in proposito:
A parte le solite frasi fatte che ti dicono che i libri sono il cibo della mente, sono un portale per un mondo tutto tuo...etc. Pensate quello che volete, io sono d'accordo, ma mi stavo ponendo un altro quesito, ovvero: con tutti i generi che ci sono, come mai alcune persone si appassionano ad alcuni generi  e altri ad.... altri?
Stavo scambiando due chiacchiere con una mia amica, giusto poco fa, e forse sono arrivata ad una conclusione, ma non si comincia mai da una conclusione (io odio i libri che lo fanno!), quindi partirò dall'inizio!

Io leggo Fantasy, quasi esclusivamente fantasy, la mia libreria è piena zeppa di saghe dai nomi più accattivanti: "La spada della verità", "Le guerre del mondo emerso", "Il coraggio del lupo", "le cronache del ghiaccio e del fuoco", insomma, una marea! Ogni tanto fa capolino qualche poliziesco, ma diciamo pure che è un evento più unico che raro; se la mia libreria parlasse, parlerebbe solo di elfi, nani, magia, spade e coraggio, ma io non mi stanco mai! Sono sempre alla ricerca di nuovi personaggi che sono in bilico tra la Luce e le Tenebre e, in un modo o nell'altro, vedono sempre le tenebre come qualcosa di molto accattivante, anche se sanno che devono combattere per la Luce, per la loro anima, spesso anche per l'anima dei loro cari.

Ho provato più volte a prendere dei libri in prestito, da mia sorella o da mia madre, e il più delle volte li ho lasciati a metà, oppure arrivare alla fine è stato uno strazio, ma come mai?
Mia mamma e mia sorella sono due persone completamente diverse da me e hanno un'idea di protagonista completamente diversa dalla mia, ecco perchè sono arrivata a questa conclusione: una persona cerca di trovare sè stesso nel protagonista!

Ecco perchè i protagonisti dei libri che leggo io sono sempre dei ribelli, che vanno nei sotterranei proibiti e toccano quella spada che tanto brilla; sono ragazzine che dovrebbero imparare a ricamare e invece vanno di nascosto ad allenarsi con la spada insieme ai cavalieri, sono io quella!
Mentre è mia madre la damigella di corte che sottostà a ciò che le viene imposto dal Lord suo padre ed è mia sorella la ragazzina sfigata a cui succede di tutto e la sua reazione è "tanto capita sempre a me".
Penso proprio che intrinsecamente quando una persona legge un libro cerchi il protagonista che più gli assomigli, perchè si sente più in sintonia con lui, capisce le sue scelte e viene coinvolto molto di più dalla trama, riesce a calarsi nella storia molto meglio!

Ecco allora che le ragazzine adolescenti leggono Twilight perchè in fondo vorrebbero tutte avere un ragazzo bello e perfetto come Edward, o addirittura dover scegliere tra un vampiro, bello e dannato, e un licantropo che trasuda mascolinità da ogni pettorale; Le signore stanche della loro routine prefriscono gli Harmony, con uomini belli e perfetti che se esistessero probabilmente sarebbero omosessuali, perchè nessun uomo al mondo è capace di capire così le donne; Le persone pacate preferiscono protagonisti che ragionano, calcolano freddamente tutte le possibilità e le loro possibili conseguenze e poi ci sono quelli come me, che preferiscono il protagonista irascibile e irruento che il più delle volte agisce sotto l'impulso dell'ira e combina un sacco di casini

Dev'essere per questo che l'unica persona da cui posso accettare consigli sui libri è mio cognato. Proprio lui, il nemico! Perchè, in fondo, io e lui siamo uguali, non c'è stato libro che lui mi ha consigliato che io non abbia amato, divorato fino all'ultima pagina a costo di far fatica ad aprire gli occhi il giorno dopo.
Concludo questo mio pensierino dicendo che è una pessima idea regalare un libro, a meno che non si conosca bene la persona, o non si sappia che quello è il suo autore preferito, perchè regalare un libro non è così semplice, prima di tutto bisogna averlo letto, poi forse lo si può regalare e resta comunque il fatto che ognuno con il suo libro vuole vivivere un'esperienza indimenticabile e non si può pretendere che i nostri amici l'abbiano uguale alla nostra! 

Vorrei lasciare un ultimo consiglio: occhio a non farsi ingannare dalle copertine! Spesso sono molto belle, più belle della storia che il libro vuole raccontare!

                      Klaudi@