martedì 11 settembre 2012

Libro che leggi...Persona che trovi

Non è che io sappia esattamente da dove iniziare con questo blog... Non tengo un blog da qualcosa come 7 anni, non c'era facebook, e non c'erano tutte queste personalizzazioni... ho come l'idea che per un bel po' di mesi questo blog sarà davvero brutto da vedere, ma immagino che imparerò a renderlo più bello!

Stavo pensando ai libri, e volevo scrivere qualcosa in proposito:
A parte le solite frasi fatte che ti dicono che i libri sono il cibo della mente, sono un portale per un mondo tutto tuo...etc. Pensate quello che volete, io sono d'accordo, ma mi stavo ponendo un altro quesito, ovvero: con tutti i generi che ci sono, come mai alcune persone si appassionano ad alcuni generi  e altri ad.... altri?
Stavo scambiando due chiacchiere con una mia amica, giusto poco fa, e forse sono arrivata ad una conclusione, ma non si comincia mai da una conclusione (io odio i libri che lo fanno!), quindi partirò dall'inizio!

Io leggo Fantasy, quasi esclusivamente fantasy, la mia libreria è piena zeppa di saghe dai nomi più accattivanti: "La spada della verità", "Le guerre del mondo emerso", "Il coraggio del lupo", "le cronache del ghiaccio e del fuoco", insomma, una marea! Ogni tanto fa capolino qualche poliziesco, ma diciamo pure che è un evento più unico che raro; se la mia libreria parlasse, parlerebbe solo di elfi, nani, magia, spade e coraggio, ma io non mi stanco mai! Sono sempre alla ricerca di nuovi personaggi che sono in bilico tra la Luce e le Tenebre e, in un modo o nell'altro, vedono sempre le tenebre come qualcosa di molto accattivante, anche se sanno che devono combattere per la Luce, per la loro anima, spesso anche per l'anima dei loro cari.

Ho provato più volte a prendere dei libri in prestito, da mia sorella o da mia madre, e il più delle volte li ho lasciati a metà, oppure arrivare alla fine è stato uno strazio, ma come mai?
Mia mamma e mia sorella sono due persone completamente diverse da me e hanno un'idea di protagonista completamente diversa dalla mia, ecco perchè sono arrivata a questa conclusione: una persona cerca di trovare sè stesso nel protagonista!

Ecco perchè i protagonisti dei libri che leggo io sono sempre dei ribelli, che vanno nei sotterranei proibiti e toccano quella spada che tanto brilla; sono ragazzine che dovrebbero imparare a ricamare e invece vanno di nascosto ad allenarsi con la spada insieme ai cavalieri, sono io quella!
Mentre è mia madre la damigella di corte che sottostà a ciò che le viene imposto dal Lord suo padre ed è mia sorella la ragazzina sfigata a cui succede di tutto e la sua reazione è "tanto capita sempre a me".
Penso proprio che intrinsecamente quando una persona legge un libro cerchi il protagonista che più gli assomigli, perchè si sente più in sintonia con lui, capisce le sue scelte e viene coinvolto molto di più dalla trama, riesce a calarsi nella storia molto meglio!

Ecco allora che le ragazzine adolescenti leggono Twilight perchè in fondo vorrebbero tutte avere un ragazzo bello e perfetto come Edward, o addirittura dover scegliere tra un vampiro, bello e dannato, e un licantropo che trasuda mascolinità da ogni pettorale; Le signore stanche della loro routine prefriscono gli Harmony, con uomini belli e perfetti che se esistessero probabilmente sarebbero omosessuali, perchè nessun uomo al mondo è capace di capire così le donne; Le persone pacate preferiscono protagonisti che ragionano, calcolano freddamente tutte le possibilità e le loro possibili conseguenze e poi ci sono quelli come me, che preferiscono il protagonista irascibile e irruento che il più delle volte agisce sotto l'impulso dell'ira e combina un sacco di casini

Dev'essere per questo che l'unica persona da cui posso accettare consigli sui libri è mio cognato. Proprio lui, il nemico! Perchè, in fondo, io e lui siamo uguali, non c'è stato libro che lui mi ha consigliato che io non abbia amato, divorato fino all'ultima pagina a costo di far fatica ad aprire gli occhi il giorno dopo.
Concludo questo mio pensierino dicendo che è una pessima idea regalare un libro, a meno che non si conosca bene la persona, o non si sappia che quello è il suo autore preferito, perchè regalare un libro non è così semplice, prima di tutto bisogna averlo letto, poi forse lo si può regalare e resta comunque il fatto che ognuno con il suo libro vuole vivivere un'esperienza indimenticabile e non si può pretendere che i nostri amici l'abbiano uguale alla nostra! 

Vorrei lasciare un ultimo consiglio: occhio a non farsi ingannare dalle copertine! Spesso sono molto belle, più belle della storia che il libro vuole raccontare!

                      Klaudi@

1 commento:

  1. Io ricordo che mi avevi regalato un favvoloso "Persuasione" della Ausetn che ho divorato, quindi....sante parole cara amica mia!

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