venerdì 21 settembre 2012

Il vecchio e il bambino si presero per mano

Oggi stavo cazzeggiando su internet come al solito e mi sono imbattuta in una foto stupenda! 
Questa:

 Mi sono sentita uno schifo subito dopo. Per la mia poca pazienza con gli anziani, specialmente con mia nonna che vive sotto il mio stesso tetto.
Noi che viviamo in un epoca dove l'anziano o il nonno non è un simbolo di saggezza, un idolo da imitare, un'entità da rispettare in quanto portatore di molti anni di esperienza, no al contrario, ormai il mondo si ammoderna così velocemente che siamo noi giovani a dover spiegare ai nonni (ma spesso anche ai genitori) cos'è uno smart-phone e cos'è un'e-mail, oppure perchè le foto non si portano più a sviluppare e non abbiamo più i negativi e questi nonni cos'hanno da insegnarci? Davvero non hanno più niente?
Io non ci credo, tutto sommato per tanti versi il mondo è rimasto uguale, il mondo del lavoro può essere cambiato per tanti versi, ma sul piano dell'umanità è rimasto uguale e i nonni posso sicuramente darci qualche consiglio su come presentarsi ad un colloquio o come comportarsi con il capo nel caso si stia comportando in modo scorretto, possono ancora darci consigli su come cucinare le cose e scegliere il pezzo di carne giusto dal macellaio, oppure su come montare un mobile o sistemare la disposizione dei mobili nella nostra casa, tutto sommato hanno vissuto nel nostro stesso mondo, alcune cose sono cambiate, ma altre no! 
Eppure si usa poco chiedere consiglio ai nonni, perchè il mondo continua ad accelerare mentre loro invece stanno inevitabilmente rallentando e noi, vittime di questa società che ormai vuole tutto e subito, non abbiamo mai tempo per loro.
La televisione stessa dipinge gli anziani come il fardello degli adulti, che oltre ai figli si devono occupare anche di loro! Li parcheggiano in case di riposo o gli mettono a fianco una badante che a volte è pure violenta, sbuffano se devono accompagnarli a fare la spesa o spiegargli come funziona la super mega tv che gli hanno comprato di cui, diciamoci la verità, a loro non frega niente! Gli complica solo la vita perchè ora sul telecomando ci sono mille bottoni in più tutti colorati che li mandano solo in confusione.
E loro? Beh reagiscono a modo a loro! Ovvero diventando scontrosi con tutto e tutti, spesso se ci si alza sul pullman per fare sedere un anziano ci si becca solo un'occhiataccia, come se lo avessimo insultato, eppure voleva essere solo una gentilezza!
Tantissimi anziani sono avvelenati da questa società che non li ascolta e non li aspetta e rispondono con una cattiveria e un'aggressività che non fa altro che aumentare la nostra antipatia per loro. Non fanno altro che inveire sui "giovinastri perditempo e maleducati", perchè loro alla nostra età già lavoravano e avevano anche messo su famiglia! 
Dato che la società non capisce loro, loro non vogliono capire noi. Non vogliono capire che ai giorni d'oggi avere 23 anni ed essere sposato con già un rampollo è impossibile, avere un lavoro è ancora più impossibile.
E' triste, vedere che le cose stanno andando così, per carità che il mondo vada a rotoli sono secoli che lo si dice, è triste però che ora si sia rovinata anche la figura del "vecchio saggio" il cosiddetto "anziano del villaggio", si pensa a loro solo come a un peso e in risposta si mette in circolo ancora più odio.
Perchè, non lo nego, anch'io ho risposto male a qualche anziano che con maniere scontrose e decisamente con poca educazione mi ha chiesto di spostarmi dal passaggio o di prendergli il barattolo di pelati dallo scaffale in alto, sono sicura che non sono stati sempre così, lo sono diventati e probabilmente un po' anche per causa nostra.
Chissà se questa situazione cambierà o è destinata solo a peggiorare,? Magari migliorerà con i nostri figli, sarebbe bello che alla vista di una persona anziana che ci attraversa la strada il primo pensiero non sia "che palle, mo' questo non ci arriva più dall'altra parte della strada" ma "chissà che lavoro faceva quando era giovane?". 
Perchè la foto che ho visto è troppo bella, proprio per quello che rappresenta e sarebbe un peccato lasicar morire questo legame col passato, senza passato non esiste presente e, tantomeno, un futuro!

Ciao a tutti i nonni tecnologici che sono passati di qua!

Klaudi@

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